Deriva da un antico dolcetto a raspo rosso. C’è chi ritiene che sia stato importato dai Saraceni, attorno all’anno Mille, nelle zone limitrofe a Ormea, borgo delle Alpi Liguri da cui avrebbe preso la denominazione attuale.

L’Ormé è un vino ligure affascinante e versatile, prodotto principalmente nella provincia di Imperia. Deriva dal vitigno Ormeasco, un biotipo locale del Dolcetto, e il suo terroir di coltivazione è unico per altitudine e clima. Le sue caratteristiche distintive lo rendono particolarmente apprezzato dagli appassionati di vini rossi leggeri ma strutturati.

Caratteristiche principali

• Colore: Rosso rubino brillante con sfumature violacee, soprattutto nelle versioni più giovani, mentre tende al granato con l’invecchiamento.
• Profumo: Al naso offre sentori intensi e fragranti di frutti rossi come ciliegia, prugna e piccoli frutti di bosco, accompagnati da delicate note speziate e, spesso, una leggera nota erbacea o balsamica. Nei vini più invecchiati, può sviluppare sfumature di liquirizia e tabacco.
• Gusto: In bocca è secco, fresco e sapido, con una buona acidità che lo rende piacevolmente beverino. Presenta una struttura tannica delicata e morbida che bilancia la freschezza e una vena amarognola tipica del vitigno. Nei vini riserva, affinati in legno, il sapore si arricchisce di complessità e profondità, con una maggiore persistenza aromatica e note di vaniglia e pepe nero

Abbinamenti e servizio

L’Ormeasco è un vino che si presta bene a molteplici abbinamenti: ottimo con piatti della tradizione ligure come i ravioli di carne e la selvaggina, ma anche con formaggi stagionati, carni rosse e salumi.

Si consiglia di servire l’Ormeasco a una temperatura di circa 16-18°C per esaltarne le caratteristiche aromatiche e gustative.