Le uve provengono dal podere denominato Ghiaretolo con una supeficie di Ha 0,45 ed un terreno ghiaioso fortemente ciottoloso, esposto a est. Si tratta di un corpo di vigneto piantato nel 2004.

Le uve diraspate confluiscono in tini di acciaio aperti. Dopo l’avvio fermentativo spontaneo, si procede con follature e rimontaggi. Come in ogni fermentazione in presenza di bucce, la svinatura viene decisa in base alle caratteristiche dell’annata. Prima di Natale il vino viene travasato in vecchi tonneaux da 350 litri dove rimane per circa un anno. L’imbottigliamento in genere dopo circa un anno e mezzo dalla vendemmia.

“Nei vecchi vigneti del sarzanese l’uva Merlot era assai diffusa, e ne rinvenni anch’io numerosi ceppi nei vecchi vigneti. Per questo uno dei primi reimpianti che realizzai fu un vigneto di sola uva Merlot su un terreno sciolto e fortemente ciottoloso, per capire quali ne fossero le potenzialità nel nostro clima. A distanza di tanti anni, credo di poter dire che quest’uva si è ben adattata ai nostri terreni e al nostro clima, offrendoci un vino poco riconoscibile nel suo varietale, lontano dai caratteristici erbacei ma anche dalla pesantezza di certe fruttuosità” – Andrea Kihlgren