La cantina Rocche del Gatto rappresenta una delle figure di spicco nell’universo enologico della Liguria, specialmente nella zona di Savona, ponendo un’enfasi significativa sull’interpretazione tradizionale dei vini. Questa cantina si impegna a preservare l’autentica espressione dei profumi e dei sapori del territorio. Fondata da Fausto De Andreis nel 1982, la cantina ha ufficialmente fatto il suo ingresso nel mondo del vino con la vendemmia del 2002, grazie alla collaborazione di Luigi Crosa di Vergagni e sua figlia Clara.
I 4,5 ettari di vigneto di Rocche del Gatto si estendono tra la pianura e le basse colline, a un’altitudine compresa tra i 30 e i 40 metri sopra il livello del mare. Queste vigne sono dedicate ai vitigni Pigato e Vermentino, tipici della Riviera Ligure di Ponente. Le viti sono coltivate sia ad alberello che a cordone speronato, e le loro radici si immergono in terreni caratterizzati da terra rossa, ricca di ferro e minerali.
Fausto De Andreis, fin dai tempi della sua gioventù negli anni ’50, ha iniziato a sviluppare una passione per il mondo del vino sotto la guida del padre. Nel corso degli anni, ha acquisito competenze nel processo di vinificazione, sviluppando uno stile distintivo, fuori dagli schemi e affettuosamente noto come “l’anarchico del Pigato”. La filosofia produttiva di Rocche del Gatto è improntata sull’equilibrio tra la tradizione centenaria e le moderne tecnologie, il tutto volto a recuperare la conoscenza e i sapori di una terra aspra, ma coltivata con dedizione e passione. In questo contesto, viene posta un’attenzione meticolosa alle vigne, con fermentazioni avviate spontaneamente utilizzando esclusivamente lieviti indigeni, e lunghe macerazioni sulle bucce, al fine di estrarre le sostanze aromatiche, minerali e tanniche che definiscono i vitigni e che esprimono genuinamente il territorio della Riviera Ligure di Ponente.
In contrasto con la maggior parte dei produttori, Fausto conduce degustazioni direttamente dalle vasche in acciaio, dove il Vermentino e il Pigato sono ancora torbidi e in fermentazione: in questa fase, non ci sono inganni o mezze verità, e è possibile percepire anticipatamente la qualità del vino.
I vini di Rocche del Gatto sono caratterizzati da un’autenticità e una personalità sorprendenti. Fausto li descrive con eloquenti metafore musicali: il Vermentino è un “bravo solista”, mentre il più complesso Pigato è un’intera “orchestra”, e lo Spigau viene definito come un’ “orchestra sinfonica”. Questi sono vini che richiedono attenta e paziente degustazione.